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per affrontare le sfide del mondo imprenditoriale.
Testimonianze
Dal 2017 si sono rivolte al Telefono Arancione più di 1.200 persone in grave difficoltà per ragioni economiche o per crisi aziendali.
Grazie al supporto di un pool di professionisti qualificati (commercialisti, avvocati, consulenti aziendali) abbiamo fornito consigli tecnico-legali a tutti e abbiamo preso in carico oltre un centinaio di casi complessi, individuando soluzioni per prevenire scelte sbagliate e dare opportunità di ripresa professionale.
Antonio ha contattato il TA in stato di gravissimo disagio psicologico.
Già rappresentante nel settore immobiliare, ha visto crollare il suo reddito a causa di uno stile di vita inadeguato.
E’ stato lasciato dalla moglie, dopo aver prosciugato diversi prestiti avuti dai familiari.
E’ stato preso in carico da due soci ASGI che hanno coinvolto gli enti locali e altre organizzazione di volontariato. Da tre mesi Antonio risiede in una comunità terapeutica per ludopatici e ha avviato una nuova attività professionale.
Antonio De Luca
(Bologna)
Roberto è entrato in contatto con il TA nel febbraio 2019.
Già titolare di due laboratori di pasticceria, è stato costretto a chiudere l’attività con l’insorgere della malattia (Parkinson).
Abbandonato dalla famiglia, vive con la madre (94 anni) in un casolare di proprietà, a rischio di liquidazione all’asta per debiti con la banca.
In collaborazione con la diocesi di Biella e associazioni locali, è in corso un’iniziativa per mantenere a Roberto la proprietà della casa e sviluppare nella struttura iniziative di accoglienza e attività economiche nel casolare.
Roberto Cadamuro
(Biella)