Un’alleanza cattolica per la sicurezza sul lavoro

Di fronte al dramma delle morti bianche – gli infortuni nei luoghi di lavoro che anche quest’anno stanno confermando numeri tragici con quasi 700 incidenti mortali in otto mesi e una media di tre decessi al giorno – il mondo cattolico dice “basta!”: è il messaggio di forte impegno civile e sociale che si è concretizzato lo scorso 22 ottobre in un incontro promosso dall’ASGI – Associazione San Giuseppe Imprenditore e dalla Compagnia della Buona Impresa, svoltosi con la benedizione del vescovo di Asti monsignor Marco Prastaro e alla presenza di tutte le più importanti realtà cattoliche nell’ambito sociale ed economico, a livello provinciale e regionale: Ufficio diocesano per la Pastorale del Lavoro, Cisl, Acli, Azione Cattolica, Forum delle associazioni familiari. Presenti anche le autorità cittadine con gli assessori Luigi Giacomini e Paride Candelaresi, e l’Associazione nazionale Polizia di Stato con il presidente provinciale Gianni Faita. L’evento si è tenuto presso il Foyer delle Famiglie, in concomitanza con le iniziative di Asti Sicura, la manifestazione giunta alla seconda edizione che ha posto la città di Asti al centro dell’attenzione  nazionale per i primi, incoraggianti successi conseguiti sul fronte della sicurezza negli ambienti di vita sociale, studio e lavoro. Come ha sottolineato il presidente ASGI Lorenzo Orsenigo, «il dramma delle morti bianche continua a colpire il nostro Paese con una frequenza inaccettabile, lasciando dietro di sé famiglie spezzate, comunità lese e un tessuto sociale che fatica a rimarginare le proprie ferite. Ogni vita persa sul lavoro rappresenta non solo una tragedia personale, ma una sconfitta collettiva per la società intera. Per questo motivo riteniamo indispensabile rafforzare una forte coesione sociale: imprese e sindacati devono agire fianco a fianco, senza contrapposizioni sterili, con la consapevolezza che la sicurezza degli imprenditori e dei lavoratori non è un costo , ma un valore, e che la dignità della persona deve sempre prevalere su logiche di profitto o di risparmio». Invito che è stato raccolto subito dalla Cisl, intervenuta con il segretario regionale Massimiliano Campana e i segretari provinciali Marco Ciani e Stefano Calella, quest’ultimo anche in rappresentanza del comitato consultivo provinciale dell’Inail, che hanno confermato l’impegno del sindacato confederale a condividere sia il documento finale della Commissione “Morti Bianche” istituita da ASGI, con le proposte operative finalizzate a ridurre il rischio degli incidenti nei  cantieri e nelle fabbriche, sia il libretto “Torna a casa, papà”, un testo illustrato dall’impatto emozionale, curato da Alberto Berger, imprenditore e rappresentante ASGI per il Trentino Alto Adige, che valorizza gli ingredienti essenziali di una vera educazione alla sicurezza: l’attenzione, la cura e l’amore per ogni persona che lavora per il bene proprio e della propria famiglia. Il libretto sarà stampato e diffuso, a cura di ASGI e Cisl, alle famiglie dei lavoratori di tutta Italia.

I COMPONENTI DELLA COMMISSIONE “MORTI BIANCHE” ISTITUITA DA ASGI

  • Leonardo Corbo, ex Comandante nazionale VV.F.
  • Franco Castelli, imprenditore
  • Arsenio Borgnini, imprenditore
  • Andrea Friso, professionista e imprenditore
  • Chicco Rebai, professionista
  • Simone Solaro, imprenditore
  • Sandro Bonomi, imprenditore
  • Stefano Patetta, imprenditore edile
  • Ing. Giovanni Ritirossi, professionista e imprenditore
  • Giacomo Verrua, ex imprenditore
  • Giampiero Poncino, professionista
  • Alberto Berger, commercialista-imprenditore
  • Salvatore Cortesini, ex imprenditore logistica
  • Paolo Lutti, imprenditore scuola sicurezza
  • Lorenzo Orsenigo, ex imprenditore
  • Lia Merloni, imprenditrice
  • Luciano Mascarino, imprenditore
  • Cristiano Pusca, imprenditore
  • Marco Prainito, imprenditore
  • Luca Battaglieri, penalista
  • Marcello Coppo (a titolo personale, come astigiano)
Torna in alto